Con l'entrata in vigore del codice del terzo settore si entra sicuramente in una nuova era per tutte quelle associazioni senza fini di lucro che in precedenza erano normate da varie disposizioni di legge sparse all'interno della normativa fiscale Italiano.

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A seguito dell'autorizzazione Europea ora possiamo dire che dal 1° gennaio 2026 il codice del terzo settore sarà pienamente operativo.

Pertanto gli Enti del terzo settore (ETS) iscritti al RUNTS potranno usufruire dei regimi fiscali previsti dal codice del terzo settore (CTS). Questi enti, come ad esempio le Associazioni di promozione sociale (APS), se rispetteranno determinati limiti di entrate commerciali, potranno aderire ai nuovi regime forfettari previsti nel CTS, che consentiranno di non applicare l'IVA in fattura e mantenere una bassa tassazione sulle entrate commerciali (un po' come avviene per le partite IVA forfettarie).

 

​Pertanto, fino al 31.12.2025 gli enti del terzo settore è consentito adottare, ad esempio, il regime forfettario di cui alla L. n. 398/1991, che consente di tassare solo il 3% dei ricavi commerciali e di versare un ammontare di IVA pari al 50% di quella applicata sulle fatture emesse (IVA sugli acquisti indetraibile).

Questo regime, dal 1° gennaio 2026, potrà essere applicato solo da ASD (Associazioni sportive dilettantistiche) o SSD (Società sportive dilettantistiche).

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Sono a disposizione per assisterti nelle pratiche di costituzione del tuo Ente del terzo settore e nella gestione annuale dello stesso (adempimenti amministrativi e fiscali).

Sono disponibile anche per l'assistenza nella predisposizione e deposito al RUNTS del Modello D.

 

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Vi darò un primo feedback nel più breve tempo possibile.

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